Da bambini super impegnati con scuola al mattino, lo sport e le altre attività ludiche il pomeriggio, tanto da non riuscire qualche volta a fare o l’uno o l’altro … a “iorestoacasa” il passo è stato veramente breve e ha portato non pochi problemi sia ai genitori che ai figli.
La soluzione più semplice ma la meno salutare, sempre e non solo in questi giorni, sono la televisione e internet che però porta bambini e adolescenti a un aggravamento della già massiccia dipendenza mediatica della quale anche noi adulti siamo vittime.
Trovare soluzioni alternative qualche volta è difficile ma non lo è stato per Luigi Bottone arrivato cinque anni fa nella provincia di Monza e Brianza dalla Sicilia, maestro di sostegno e allenatore della Sovicese, (Monza e Brianza) società di prima categoria, per i ragazzi della classe 2010 dove gioca anche suo figlio.
Luigi, forte della sua esperienza di allenatore, ha trovato la maniera per coinvolgere i suoi ragazzi facendoli stare attivi e soprattutto pronti a riprendere, quando sarà finita l’emergenza coronavirus, il loro sport preferito il calcio. Per farlo ha utilizzato proprio i canali dei social creando una piccola community con i suoi allievi i quali hanno sfruttato l’occasione per trasportare quei giochi che fanno sui campi di calcio nelle loro case.
Luigi ci ha raccontato com’è nata la sua idea:
“I primi due giorni di isolamento a casa sono trascorsi agevolmente, ma dal terzo ho iniziato a percepire insofferenza in mio figlio. È un bambino di dieci anni, abituato a correre e giocare, è difficile tenerlo fermo. Ho pensato di coinvolgerlo con gli stessi esercizi che facciamo durante gli allenamenti preparando un percorso in casa con alcuni ostacoli da evitare, utilizzando il pallone e le cose che tutti noi abbiamo a disposizione, gimcana utilizzando le scarpe, la sedia per fare il tunnel e l’overboard come ostacolo per farlo saltare. Ho provato a condividere l’esercizio nel gruppo whatsapp dei bambini della scuola calcio per vedere se poteva piacere anche agli altri e infatti è stato così, tutti hanno iniziato a fare gli esercizi divertendosi, ognuno utilizzando quello che aveva a disposizione. Abbiamo creato una pagina Facebook Sovicese Challenge pubblicando gli allenamenti casalinghi dei nostri allievi e pian piano sono arrivate anche altre società con le prove dei loro bambini. Molte le Società che si sono aggiunte, per il momento siamo una ventina e se ne stanno aggiungendo altre anche dall’estero Germania, Svizzera e Malta”.
“Non cerchiamo la notorietà, ci interessa solo far divertire i bambini in questo momento molto particolare per il paese e anche per loro. Farli divertire facendo sport divertendosi questo è il nostro obbiettivo e ci piacerebbe indire una raccolta fondi a favore di qualche struttura ospedaliera, questo è un periodo di grande necessità”.
“Da parte di tutta la Sovicese ringraziamo Gaetano Monachello, calciatore del Venezia, che ci ha inviato un video per salutare e incoraggiare i bambini”.
“I miei ragazzi mi scrivono ringraziandomi per non essermi dimenticato di loro, cosa per me impossibile, e mi motivano a cercare esercizi sempre diversi. Questa è la gratificazione più grande per me come uomo, padre e allenatore”.