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EMERGENZA COVID-19 – CELLAI (FI), BOCCI (coordinatore centrodestra) E DRAGHI (FdI): “A FIRENZE NON UN SOLDO ALLE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ, PERCHÉ?”

Cellai, Bocci, Draghi: Richieste di chiarezza al Sindaco Nardella.

“Il Sindaco di centrodestra di Pisa Michele Conti ha recentemente presentato il piano varato dalla Giunta “Riapri Pisa” che prevede 700.000 euro di contributi affitto per le attività commerciali, azzeramento Cosap per l’intero 2020, fondo di abbattimento di 500.000 euro per l’abbattimento della Tari per le imprese, apertura Ztl estiva ( ad eccezione del centro storico ) e sosta gratuita di due ore in due parcheggi importanti.

Il Sindaco del Pd di Lucca Alessandro Tambellini ha presentato un piano simile sugli affitti e sull’abbattimento Tari per le attività commerciali mettendo 600.000 euro su entrambe le cose.  Anche a Lucca la Cosap è stata azzerata per tutto il 2020 ed è stata riaperta parte della Ztl, la zona B, oltre alla gratuità h24 di due importanti parcheggi.

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella non ha presentato ad oggi alcuna misura economica diretta, non c’è alcun fondo per contributi alle attività commerciali. Ha fatto una serie di richieste sulla scia di quelle rivolte da Anci al Governo, di finanziamenti straordinari ai Comuni, di fondi per le città turistiche come Firenze e di revisione delle regole di spesa dei bilanci comunali, aggiungendo la richiesta di modificare la normativa affinché si possa ricorrere all’indebitamento anche per finanziare la spesa corrente, mettendo a garanzia il patrimonio immobiliare comunale. Per il resto l’unica iniziativa in favore delle attività commerciali è stata lo spostamento della scadenza della prima rata Cosap e Tari al prossimo giugno con l’impegno a stornare dall’importo il periodo di chiusura delle attività imposto per legge. Una scadenza di fatto impossibile da rispettare per le attività, tenendo presente che parte di esse riaprirà il 4 maggio e  parte soltanto il 1  giugno, tanto che il Consiglio Comunale su proposta di Forza Italia ha approvato lo spostamento della scadenza di giugno al mese di ottobre, con l’auspicio di dilazionare nel 2021 le successive rate come richiesto da Fratelli d’Italia. Inoltre è necessario sollecitare tramite l’Anci il Governo centrale al fine di poter sospendere le procedure di riscossione coattiva dei tributi locali fino al 31/12/2020, sospensione da riferire alle attività commerciali/economiche (ad esclusione dei Centri Commerciali e supermercati) e agli utenti privati che hanno diminuito il reddito a causa dell’emergenza Covid-19.

Nessun accenno da parte di Nardella alla revisione della Ztl a differenza di moltissimi altri sindaci meno ‘integralisti’ e neppure alla gratuità dei parcheggi, prevedendo solo la riduzione della tariffa del parcheggio di piazza Stazione.

Se a Firenze non c’è un soldo da mettere come contributo una ragione ci deve essere. Certo, il Comune ha messo a bilancio entrate strettamente legate al turismo, 67 milioni soltanto di imposta di soggiorno e ticket bus e 60 milioni da multe e queste entrate in larghissima parte mancheranno, ma questo non dovrebbe giustificare la totale mancanza di liquidità.  Pisa e Lucca hanno utilizzato gli avanzi di amministrazione disponibili per finanziare i loro interventi in questa fase di emergenza. Perché Firenze non lo fa ? E’ una scelta politica o non c’è alcun avanzo disponibile? E se così fosse perché? E’ forse colpa della rata annuale di oltre 5 milioni di euro che paghiamo  per rientrare dal disavanzo rilevato dalla Corte dei Conti a seguito dell’introduzione della nuova normativa contabile del bilancio “armonizzato” ? Vogliamo chiarezza”.

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