Nel nostro giornale si parla di notizie, salute, sport e anche di gossip ma soprattutto quello che più interessa il lettore è l’attualità e in questo momento questa parola è strettamente legata alle emozioni, a come ognuno di noi “sente e vive” queste giornate insolite, passate in casa tanto da farci sentire quasi dei prigionieri.
Abbiamo avuto l’occasione di vedere il video realizzato da Martina, una bellissima ragazza fiorentina che disegna sulla sabbia e lavora nel mondo del coaching e della formazione, ed è quindi sempre a contatto con le persone e con le loro emozioni.
Le sue mani che si muovono veloci sulla lavagna, facendo diventare disegni della semplice sabbia, ipnotizzano e ancora più incuriositi e interessati le abbiamo chiesto di raccontarci a parole la sua “storia di sabbia”.
L’oggetto della tua storia è ovviamente il virus che improvvisamente è entrato nelle nostre vite cambiando in toto il nostro quotidiano. Tante persone che hanno seguito i tuoi corsi di coaching sono ancora in contatto con te e per molti di loro in questo momento sei un validissimo punto di riferimento: qual è la domanda che ti pongono più spesso in questo periodo?
“Il dubbio che più spesso le persone hanno in questo particolare momento è ‘come ne usciremo?’. Lo sappiamo, lo sanno che tutto questo finirà, ma si chiedono come. Quali cambiamenti porterà, con quali conseguenze, quali capacità serviranno per fronteggiare il ‘nuovo’ presente. Se si ritornerà mai alla normalità di prima“.
E tu cosa pensi? Torneremo mai alla vita di prima? “Io penso che ognuno di noi tornerà a cosa ci fa stare bene. Mi spiego meglio, altrimenti posso sembrare retorica o fintamente troppo positiva! Un momento come questo ci ha schiacciati, ha compresso i nostri lavori, ha stretto la morsa sul necessario, su cosa non potevamo non fare. Abbiamo fatto selezione, e c’è stato ciò che abbiamo portato dentro le nostre case e ciò che abbiamo lasciato fuori dalla porta. Consciamente o meno. Quando potremo mettere piede in strada liberamente, non ci aspetta certo un tempo tutto ‘rose e fiori’. Su vari aspetti, a vari livelli, ognuno di noi avrà da attraversare piccole o grandi rivoluzioni. Però ci sarà il nostro Tempo ad aspettarci, che ci aiuterà a ripartire da ciò che in queste giornate abbiamo capito essere realmente importante per noi“.
Nel tuo video hai rappresentato la Normalità che si riappropria della Corona, come faremo veramente a rimettere ogni cosa al proprio posto? “Cercando di non voler incasellare tutto, a tutti i costi, com’era prima. Mai prima d’ora un evento esterno a noi ci aveva insegnato cosa vuol dire perdere il controllo, in questo modo. Abbiamo provato smarrimento, incertezza, impotenza. Abbiamo fatto reale esperienza che non tutto è sotto il nostro controllo. Ci sono però più facce di questa medaglia. Spesso si è portati a pensare che perdere il controllo abbia sempre un’accezione negativa, che si sia più forti controllando tutto. Niente di più sbagliato, niente di più impossibile. La vera forza è nel lasciarsi andare. Il vero coraggio risiede in questo”.
Martina conclude la sua intervista con queste parole: “La fiducia nasce cosi, in noi stessi e nel futuro. Non diamo filo da torcere al Tempo, non facciamogli battaglia, non diamogli fretta, rallenteremo solo tutto così. Io credo molto nelle persone, nel loro potere, nelle loro capacità. Nel loro saper riconoscere la cosa giusta da fare. Ognuno di noi sa sempre nel profondo cosa fare, e questo può essere il momento giusto per iniziare o continuare. A noi la scelta“.