“Non si può tappare la bocca ai sindacalisti”
Jacopo Alberti, consigliere regionale della Lega, sulla vicenda del dipendente della Asl allontanato dal lavoro per aver parlato con il Tg2: “Non si può tappare la bocca ai sindacalisti”.
Il commento di Alberti:
“In Toscana siamo abituati a questi metodi da regime, ma licenziare un dipendente perché ‘forse’ ha rilasciato un’intervista, è anche pregiudizievole. La Asl deve chiarire questo episodio. Non si può allontanare una persona da lavoro per un sospetto, senza nemmeno avere la certezza, e poi per cosa? Per aver raccontato la propria versione dei fatti? È censura da regime. Già in passato la Asl ha cercato di tappare la bocca a priori ai dipendenti che denunciavano scorrettezze o situazioni non conformi alla linea aziendale, adesso si è arrivati al limite. Si arriva a licenziare senza nemmeno avere le prove. Sono totalmente contrario a questo modo di fare, esiste la libertà d’espressione in questo Paese”.
L’esponente del Carroccio conclude il suo intervento:
“Presenteremo un’interrogazione urgente al Consiglio regionale, perché appunto, non è la prima volta che questo metodo viene applicato ai dipendenti della Asl. Non è possibile che non si possa dire niente sull’operato della Asl toscana, a maggior ragione se si tratta di un esponente sindacale. Non si può tappare la bocca ai rappresentanti dei lavoratori. E non si può nemmeno portare in trionfo i sanitari quando più fa comodo e poi licenziarli appena portano agli onori della cronaca la minima critica”.
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