LE STATISTICHE PARLANO DI TURISTI IN AUMENTO RISPETTO AL 2019, MA LA REALTÀ NON E’ QUESTA
Il 1 luglio il Sole 24 ore ha pubblicato un articolo che poneva l’attenzione sulle truffe operate sul turismo offrendo, tra l’altro, ottimi suggerimenti per evitare di essere oggetto di frode. In coda al medesimo articolo la mia attenzione è andata sui dati delle prenotazioni turistiche nelle città d’arte, tra le quali ovviamente Firenze, per questa stagione che, statistiche alla mano e secondo i dati in loro possesso, sono in netta crescita rispetto al 2019.
Ora, è vero che parlare positivo aiuta il marketing, ma qui si rischia il ridicolo. Basta fare un giro nelle strutture, quelle riaperte, o anche solo per le strade di Firenze per vedere che non è così purtroppo. Il nostro bellissimo centro storico si anima leggermente nel fine settimana, ma resta sempre desolatamente vuoto.
Qualcuno sostiene che i fiorentini si godranno di più la loro città. Vi devo confessare che girare per il centro in questo momento mi da molta nostalgia. Nostalgia delle sere d’estate con gli spettacoli itineranti in piazza della Repubblica e Via Calzaiuoli, nostalgia della coda sul Pontevecchio per affacciarsi e farsi un selfie con quel bel capolavoro. Nostalgia dei pittori di strada che facevano diventare bello chiunque. Nostalgia dei gruppi di persone a testa in su per guardare il campanile di Giotto e le torri ormai nascoste delle viuzze del centro. Nostalgia dello struscio dello shopping in via Tornabuoni. Potrei continuare per ore. Adesso che ci siamo fermati e abbiamo visto com’è, ridateci i turisti.
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