LA UEFA, HA ANNUNCIATO UN PUNTO DI SVOLTA PER QUANTO RIGUARDA LA CHAMPION LEAGUE WOMEN
Stando a delle dichiarazioni ufficiali da parte della UEFA, è previsto un piano di investimento per rendere fruibile al pubblico il calcio femminile europeo. A tal proposito, Guy-Laurent Epstein, direttore marketing della UEFA (di recente a Roma per un workshop), si è espresso riguardo al piano di rilancio del movimento calcistico femminile, in particolar modo andando a focalizzarsi sulla Champions League.
I piani della UEFA, stando alle dichiarazioni di Guy-Laurent Epstein, comporteranno principalmente l’azione su due ambiti specifici: gli sponsor, e la questione dei diritti TV.
Per quanto riguarda gli sponsor, la UEFA dovrà fare un’attenta ricerca di brand e aziende interessate al calcio femminile. Attualmente, alcune delle più grandi aziende agiscono e operano nel calcio femminile, volendo fare qualche nome: Pepsi, Visa, Nike e via discorrendo.
Tuttavia, il discorso degli sponsor ha natura secondaria, rispetto alla tematica dei diritti TV. Così come per la Serie A e per la Champions League maschile, la parte relativa ai diritti TV, è una diatriba che prosegue inesorabilmente da parecchio tempo.
Di conseguenza, l’organo federale della UEFA ha deciso di differenziarsi, scegliendo (momentaneamente) di non assegnare le parti contrattuali, alle pay-tv. Tuttavia, benchè la UEFA voglia adottare una tipologia di approccio più diretta e genuina, non è esclusa una collaborazione futura con i canali visivi a pagamento.
L’unica certezza, è quella relativa al fatto che la Champions League femminile non verrà presentata sulla falsariga del’edizione maschile, ma bensì, in maniera molto più creativa e dinamica.
Attualmente, le italiane in corsa per la Champions League sono due: la Juventus e la Fiorentina. Il 22 Ottobre, le due squadre allenate rispettivamente da Guarino e CIncotta, saranno a conoscenza del loro avversario, nella fase iniziale dei sorteggi del primo turno di qualificazione.