NUOVO DPCM – PASTICCIERI: “CON L’ASPORTO COPRIAMO SOLO LE SPESE”
“Con l’asporto copriamo solo le spese!” è questo l’appello che lanciano i pasticcieri dopo l’uscita del nuovo DPCM con il quale l’Italia è stata suddivisa in tre zone: area gialla – zona a basso rischio – arancione – zona a rischio moderato – rossa – zona a rischio elevato.
La Puglia rientra nella zona arancione.
A partire da venerdì 6 novembre, le pasticcerie potranno esclusivamente offrire il servizio take-away=asporto e il servizio delivery=domicilio, già sperimentati durante la fase 1.
I clienti cambieranno nuovamente le loro abitudini non potendo più consumare i prodotti all’interno dei locali.
Lavorare in queste condizioni è davvero dura.
Durante il primo lock down gli incassi derivanti da questo tipo di servizio, nella maggior parte dei casi, non sono stati sufficienti nemmeno per coprire le spese.
Gli esercenti del settore si domandano se, riproponendoli come unica possibilità per poter lavorare, questa volta funzioneranno veramente.
L’intervista a Francesco Nichilo della Pasticceria Trani
Francesco Nichilo della Pasticceria Trani ha espresso la sua opinione sul nuovo DPCM, mettendo in evidenza la difficile situazione economica del momento: “Cerchiamo di andare avanti, non nascondiamo le difficoltà. L’asporto ci consente di coprire semplicemente le spese quotidiane”.
Durante l’intervista abbiamo anche parlato del dolce simbolo di Bisceglie “il sospiro“ e Sergio Salerno, coordinatore dell’associazione pasticcierie storiche biscegliesi, ne ha raccontato la sua storia.
Secondo una leggenda locale, in occasione delle nozze di Lucrezia Borgia, contessa di Bisceglie, con Alfonso di Aragona, le clarisse del Monastero di San Luigi prepararono questi dolci, che allietarono le nozze dei due nobili. In base ad altre testimonianze, invece, il sospiro sarebbe l’invenzione di un pasticcere romantico, che si ispirò, per dargli forma, ai seni della sua amata.
Per il resto, non vi resta che guardare il nostro video e lasciarvi trasportare nella leggenda…
Annamaria Iannelli
RIPRODUZIONE RISERVATA