Al termine del brano viene ripetuta la parola “asimbonanga”, che in lingua zulu significa “non l’abbiamo visto” ispirata a un gospel sudafricano simbolo della lotta all’apartheid dedicato nel 1999 dal musicista Johnny Clegg a Nelson Mandela e altri attivisti.
Leo nasce a Roma il 22 Novembre 1998 da una famiglia con un cognome impegnativo: figlio e nipote d’arte, il padre è l’attore Alessandro, mentre il nonno Vittorio è l’istrionico Mattatore del nostro cinema. Appassionato fino da piccolo alla musica, nel 2018 si presenta a X FACTOR dove arriva fino alla semifinale nella squadra di Mara Maionchi. Nel 2019 decide di presentarsi alle selezioni di Sanremo Giovani con un brano che, come ha detto durate l’intervista a Repubblica, “parla della necessità di accettarsi per ciò che si è e del fatto che errare è umano ma che non bisogna mai arrendersi anche quando il mondo intorno sembra crollare” e scritto tra le mura della sua casa “Mia madre stava preparando la pasta al sugo, io ero sopra al pianoforte, e in quel momento avevo bisogno di sentirmi dire determinate cose. Quando ho finito ho pensato che era un messaggio che poteva andare ad altre persone, che avrebbe potuto essere ascoltata da molti”. Il nostro augurio a Leo per una sfavillante carriera!