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#MASCHERIZZIAMO IL MONDO

#Mascherizziamoilmondo… non è un brand, non è un nuovo marchio per fashionvictim… #mascherizziamoilmondo è una rete di donne, di tutte le età e di tutt’Italia… nato un po’ così, come nascono le cose belle… quasi per caso.

E’ così che ogni giorno decine di sarte, sparse un po’ ovunque per lo stivale, cuciono centinaia di mascherine in cotone con l’idea e il solo unico scopo comune, di regalarle a chi ne ha bisogno perché continua a lavorare con la stessa mascherina usa e getta tenuta per giorni e giorni, o per chi, nonostante abbia delle patologie, deve comunque uscire da casa per la spesa o per terapie.

“Certo, non sono mascherine chirurgiche e non sono ovviamente certificate” – tengono a precisare le “girlz”, così si chiamano le moderne fatine del cucito“ma vista la penuria di dispositivi di protezione di qualsiasi tipo, queste, con doppio strato di cotone e tasca per inserire un filtro, da lavare e sanificare dopo ogni utilizzo, sono una possibilità, a volte l’unica”.

Nato dall’idea di Francesca di Lavanda, Rachele Ignesti, Francesca Fusari e Valentina Vicker di Mama Queen_creation per aiutare a tamponare questa emergenza, ben presto il gruppo è cresciuto in maniera incredibile! Un tam tam di entusiasmo che a dispetto dell’isolamento sociale, pur mantenendo rispettosamente le distanze, è cresciuto di giorno in giorno e che grazie a questa straordinaria partecipazione è riuscito a “mascherizzare” tante realtà a Firenze e non solo. Le “girlz” hanno già realizzato qualcosa come più di 3000 mascherine, destinate anche a Brescia, Bergamo o nel Sud Italia.

Tutto senza finalità di lucro. Queste mascherine non si vendono. Lo scopo, condiviso da tutte le “girlz”, è solo quello di aiutare la comunità. Non c’è spazio per fare business. “Non giudichiamo chi si approccia a questo momento in maniera diversa. In tante non lavoriamo da settimane e in tante condividiamo la preoccupazione per il futuro e le difficoltà economiche, ma una diversa maniera di affrontare questo momento non ci appartiene” – così le girlz affermano senza la minima incertezza.

“Chiediamo, per chi può e vuole, un’offerta libera a una delle due associazioni che agiscono sul territorio (una è la Fondazione Marta Cappelli e una è quella in favore dell’ospedale di Santa Maria Annunziata) o un contributo per il materiale da acquistare che poi è suddiviso e spedito ovunque serva, ma è tutto lasciato alla generosità di ognuno. Perché donare è un atto d’amore che rende ricco chi lo riceve senza impoverire chi lo dona”. Già, perché questa rete ha maglie perfette, fatte di donne con un grande cuore, che spuntano, come bellissimi fiori di primavera. Che hanno bisogno di esserci. Le girlz cuciono, reperiscono materiali, a volte regalano chilometri di tessuto dalle loro aziende. Tagliano, organizzano staffette rispettando le ristrettezze imposte per gli spostamenti. Consegnano, come un Babbo Natale fuori stagione, pacchi di coloratissime mascherine affidandole a un paniere calato da un balcone, come in un film neorealista, in questo tempo che ha tristemente i colori e i sapori di una guerra.

Le fatine del cucito hanno la ricetta delle cose buone, ci mettono tanto cuore, tempo q.b. ed energia positiva fino all’orlo, e non importa se siedono davanti alla vecchia macchina per cucire della nonna o a un modello super-tecnologico, se hanno venti o settant’anni, tutte sono mosse dalla voglia di fare. “Dietro alle nostre mascherine si nascondono sorrisi” così a loro piace pensare mentre cuciono quei pezzi di stoffa che tra le loro mani diventano preziosi. Tutte combattono a colpi di ago e filo contro il nemico comune, che non è soltanto questo maledetto virus: stando distanti ma unite combattono la paura, la tristezza, il senso d’impotenza e anche la solitudine. Tutte insieme, ciascuna a suo modo, ciascuna come può, colorano le giornate di speranza. La stessa speranza di poter, presto, deporre queste armi bianche e tornare ciascuna alle proprie attività, alle proprie vite, perché questo significherà che il castello è salvo e il drago cattivo è stato sconfitto. Significherà che… ce l’abbiamo fatta.

©Girlz

#girlz #mascherizziamoilmondo #mascherine #firenze #coronavirus

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