La visita del sindaco Nardella e dell’Assessore Vannucci, effettuata in data 27 febbraio u.s., alla quale ha fatto immediato seguito la dichiarazione via Twitter della volontà di trasformare la Foresteria Pertini in albergo popolare, sostituendone per giunta l’intitolazione, ha suscitato fin da subito viva preoccupazione tra i residenti del quartiere di Sorgane già oberati da altre storiche problematiche sociali che attendono ancora risposta da numerosi anni.
“Ad oggi – dichiara il Capogruppo al Q3 Alessio Di Giulio – nonostante numerosi interventi e richieste avanzate, non è dato sapere se esiste o meno un progetto da parte dell’Amministrazione. In occasione della chiusura della struttura, in seguito alla cessazione del programma “emergenza freddo” già prorogata fino a fine mese corrente rispetto la sua naturale scadenza, ci troviamo di fronte ad un assordante silenzio istituzionale e questo è ciò che più indigna e non ha alcun tipo di giustificazione di sorta”.
“Non vorremmo trovarci – dichiara la consigliera della Lega al Q3 Barbara Nannucci – davanti a fatti compiuti e venire a conoscenza di decisioni già assunte da parte dell’Amministrazione, sicuramente non concertate né con la popolazione né tantomeno dibattute nelle sedi istituzionali preposte. E’ per tali motivi – conclude Nannucci – che chiediamo la condivisione di qualsiasi progetto che interessi la foresteria Pertini auspicandone la divulgazione alla cittadinanza di Sorgane magari in occasione di un’assemblea pubblica da tenersi prima dell’assunzione di qualsiasi decisione”.
“Da giorni – dichiara il Capogruppo a Palazzo Vecchio Federico Bussolin, congiuntamente al Gruppo del Q3, Alessio Di Giulio, Barbara Nannucci e Stefano Dragotta – riceviamo segnalazioni dei residenti preoccupati per il futuro della struttura. La recente esperienza dovuta all’emergenza freddo ha dimostrato che l’accoglienza indiscriminata e senza regole non è praticabile a Sorgane. Servono tempi certi e risposte chiare, sull’Ex Foresteria Pertini non siamo disposti a chiudere gli occhi. Conclusa l’emergenza freddo – prosegue – il nostro auspicio è quello di assistere alla chiusura del regime di accoglienza per poi lavorare tutti assieme ad un concorso di idee, finalizzato al rilancio di quella struttura a beneficio del quartiere. Sorgane – conclude Bussolin – non merita questo trattamento”.