Ripartono fiere, congressi, eventi dal vivo, discoteche, cinema e, finalmente, matrimoni!
Ebbene si! Nuova ordinanza per la riapertura di varie attività dal 13 giugno con le relative linee guida: i cinema e gli altri spettacoli dal vivo, i congressi e i grandi eventi fieristici, le sale giochi e scommesse, le cerimonie, le discoteche, gli impianti di risalita, con le relative linee guida.
Abbiamo letto la nuova ordinanza e guardando cosa succede in strada ci sembra decisamente “in ritardo” con la realtà. Ovunque vediamo giardini pieni di bambini che finalmente posso correre e giocare mentre mamme e papà chiacchierano tranquillamente tra di loro, ragazzi in giro, con la mascherina abbassata, mentre ridono e scherzano con i coetanei, ma anche le persone anziane, proprio quelle per le quali questo virus è stato il peggior nemico, il rispettare le distanze è ormai una cosa che non fa più parte del quotidiano.
Ed è proprio questa osservazione che ci fa riflettere: forse Rossi non si è accorto di questo cambiamento? Le persone sono stanche, preoccupate e con la voglia di tornare alla normalità. L’ordinanza comprende le linee guida per congressi e grandi eventi fieristici che, racconta Bugli, ”si potranno dunque organizzare assicurando la solita distanza di un metro tra gli utenti e valutando il numero dei partecipanti rispetto agli spazi, in modo da evitare assembramenti. Se tra un posto a sedere e l’altro non si potrà garantire il metro di distanza si potrà derogare installando barriere fisiche.”, ci fa sorridere il fatto che si parli di un metro di distanza per le sedute negli spazi fiera, mentre sulla tramvia lo spazio tra un posto a sedere e l’altro è di 47 cm. come abbiamo detto più volte nei nostri articoli e chiesto la motivazione al presidente Rossi durante una conferenza stampa ma senza ottenere una risposta né tantomeno una soluzione. Stesso discorso vale ovviamente anche per discoteche e locali simili destinati all’intrattenimento che, continua Bugli, “potranno riaprire, ma sarà necessario rimodulare la capienza in modo da garantire un metro di distanza sempre, e due tra chi accede alla pista da ballo. Preferite, anche in questo caso, sono le prenotazioni e la compilazione di moduli on line. L’attività da ballo per adesso sarà però consentita solo all’aperto, in terrazze o in giardini, ad esempio. Laddove non sia possibile rispettare il metro di distanza tra le persone sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina.”
Via libera anche ai matrimoni, finalmente, dove si ribadisce il solito metro di distanza tra le persone (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per quattordici giorni.
Ovviamente la Regione detta le sue linee guida poi il buon senso dovrebbe fare il resto, ci sembra comunque anacronistica l’ordinanza così come è stata redatta perché, a nostro parere, non rispecchia sicuramente la volontà di far ripartire questi settori che sono veramente “alla canna del gas”.
E voi cosa ne pensate?
Ordinanza n. 65 Regione Toscana