Cosa sappiamo davvero sulle origini, la storia e le curiosità della festività più sentita negli Stati Uniti d’America? E come si stanno preparando gli Americani a festeggiarla in quest’anno così atipico?
Novembre, con i suoi colori autunnali e profumi speziati, è un mese speciale per chi abita negli Stati Uniti: è il mese in cui si festeggia il Ringraziamento.
Quante volte lo abbiamo sentito nominare, onnipresente in film e telefilm americani!
E la nostra mente subito ci porta dentro bellissime case addobbate a festa, presso un bel camino acceso, seduti davanti a tavole imbandite, insieme a famiglie riunite davanti al famoso e gigantesco tacchino, quasi quasi ne sentiamo il profumo!
LE ORIGINI DELLA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO
Ma qual è l’origine di questa festa, che da sempre, e ogni anno di più, stuzzica la curiosità anche di noi europei? Innanzitutto cominciamo con il dire che il Ringraziamento (Thanksgiving) si festeggia negli Stati Uniti l’ultimo giovedì di novembre.
Per scoprirne di più, dobbiamo fare un salto indietro di qualche secolo, ed esattamente intorno al 1621. All’epoca in Inghilterra iniziò la persecuzione un gruppo religioso che metteva in discussione alcuni punti chiave della chiesa anglicana, e che pertanto desiderava separarsi da essa.
Per tale persecuzione i Padri Pellegrini decisero di imbarcarsi a bordo della nave inglese Mayflower, per recarsi verso il Nuovo Mondo, l’America del Nord.
A causa del lungo viaggio non tutti riuscirono a giungere a destinazione, e coloro che riuscirono a mettere piede sulle coste americane dovettero affrontare una nuova faticosa sfida: superare l’inverno in un territorio selvatico, l’attuale Massachusetts, abitato, sino a quel momento, unicamente dai Nativi Americani.
Nonostante i Padri Pellegrini avessero portato con sé diversi semi di prodotti che erano soliti coltivare in Inghilterra, a causa della differenza di clima e territorio questi non attecchirono.
Di conseguenza, quasi metà dei superstiti inglesi non superò il rigido inverno. Ad aiutare i sopravvissuti intervennero i nativi Americani, i quali indicarono ai pellegrini quali prodotti coltivare in quelle terre, soprattutto il mais, e quali animali allevare, primi tra tutti proprio i tacchini.
Grazie alle indicazioni degli indigeni, i Padri Pellegrini riuscirono ad ottenere un buon raccolto e furono in grado di sopravvivere all’inverno successivo.
Fu così che questi ultimi ringraziarono Dio per il raccolto ricevuto invitando alla “festa” anche gli indigeni, e festeggiando insieme con una tavolata di pietanze, alcune delle quali entrate poi nella “festa del ringraziamento”: tacchino, zucca, mais, frutta secca, cereali.
La prima proclamazione come “festa ufficiale” per tutti gli Stati Uniti fu fatta da George Washington nel 1789 e interrotta in seguito da Thomas Jefferson.
La tradizione fu poi ripresa nel 1862 dal presidente Abramo Lincoln, che stabilì che il Thanksgiving si sarebbe festeggiato ufficialmente ogni anno, il quarto giovedì di novembre. Lincoln inoltre diede il via ad un’altra tradizione, ovvero quella del discorso presidenziale che da allora si tiene ogni anno proprio il giorno del ringraziamento.
LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO… FINO AL 2019
Nel giorno della festa del ringraziamento è “proibito” restare da soli! Infatti la tradizione vuole che ci si riunisca con la famiglia per consumare un pranzo ricco di pietanze tradizionali: il tacchino fa da padrone, solitamente ripieno e accompagnato dal mais. Altri piatti tradizionali sono la salsa di mirtilli, la torta di zucca, purè, le patate dolci, i biscotti fatti in casa.
Nella maggior parte delle città Americane il Ringraziamento si festeggia anche per strada, difatti sono numerose le parate che vengono organizzate, la più famosa è “La Parata del giorno del ringraziamento” a New York organizzata da anni dai grandi magazzini Macy’s e attraversa le principali vie della città, tra cui quelle dello shopping.
Ecco perché la parata dà ufficialmente il via allo shopping natalizio: il famoso Black Friday, oggi ormai divenuto popolare anche in Europa, altro non è che il venerdì successivo alla festa, durante il quale i negozi mettono in saldo moltissimi articoli, tanto che molte persone passano la notte in fila, in attesa che il negozio apra.
LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO … AI TEMPI DEL COVID19
Quest’anno purtroppo, a causa della pandemia Covid-19, il popolo americano dovrà scendere ad alcuni compromessi per salvaguardare la festività.
Poiché non sarà possibile riunirsi con i parenti, molti si stanno già organizzando “virtualmente”: per esempio la piattaforma virtuale Zoom risulterà utilissima per le famiglie numerose, visto che offre la possibilità di coinvolgere in videoconferenza fino a 100 partecipanti.
Non per niente il Thanksgiving quest’anno è soprannominato ‘Zoomsgiving’ da chi sarà costretto a festeggiarlo “online”. Anche la parata, naturalmente, quest’anno sarà virtuale: per vederla, gli americani dovranno collegarsi al computer.
“LET’S LEARN ENGLISH”
GLOSSARIO :
Ringraziamento = Thanksgiving
Festività = Holiday
Padri Pellegrini = Pilgrim Fathers
Tacchino = Turkey
Mais = Corn
Patate Dolci = Sweet Potatoes
Purè = Mashed Potatoes
Ripieno = Stuffing
Saldi = Sales
Parata = Parade
Simona Aniello
Foto fonte Instagram
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