LE DUE NAZIONALI HANNO REALIZZATO LA RIFINITURA ALLO STADIO ARTEMIO FRANCHI IN VISTA DELLA PARTITA DI DOMANI
L’Artemio Franchi di Firenze si appresta ad ospitare un’altra serata a forti tinte azzurre. La Nazionale Femminile domani (ore 17.30, diretta su Rai2) sfiderà Israele nello stadio dove quasi tre anni fa festeggiò la qualificazione al Mondiale francese. Cambia la competizione, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: vincere e conquistare il pass per l’Europeo che si terrà nell’estate del 2022 in Inghilterra.
Le premesse, nelle settimane che hanno preceduto questo fondamentale match, erano diverse e alquanto ingarbugliate, dato che si pensava che l’Italia – per rientrare tra le migliori seconde e qualificarsi alla fase finale di EURO 2022 senza passare dai temuti spareggi – avrebbe dovuto battere Israele con sei gol di scarto. Ma lo scenario, grazie al successo della Finlandia contro il Portogallo (Gruppo E), è totalmente cambiato, alle Azzurre ‘basterà’ vincere segnando almeno due reti.
Insomma, il destino della Nazionale è più che mai nelle mani e nei piedi delle ragazze di Milena Bertolini, contro un avversario ostico e aggressivo, ma in una situazione certamente meno difficile.
Le parole del CT Milena Bertolini
“Dobbiamo vincere a tutti i costi e quindi un po’ di pressione c’è, per continuare il nostro percorso di crescita è fondamentale saper gestire queste pressioni. In questi giorni abbiamo lavorato bene, con entusiasmo e attenzione, studiando le caratteristiche avversarie e concentrandoci sui nostri punti di forza. Le ragazze hanno fatto il massimo, siamo pronte per questo appuntamento”. Mi dispiace per Alia, è una delle calciatrici più forti che abbiamo e sappiamo quanto tenga alla maglia azzurra. Ci mancherà, giocheremo anche per lei”.
Le parole di Sara Gama
“In questo stadio abbiamo scritto una pagina di storia ed è quindi sempre bello giocarci, ma nello sport bisogna sempre guardare al futuro, proiettandosi sui nuovi obiettivi da centrare. Siamo qui per questo. Il modo migliore per gestirla è allenarsi al meglio, lo abbiamo fatto durante i 9 giorni di ritiro e domani saremo padrone del nostro destino. Dovremo approcciare la gara con lo spirito giusto per non vanificare gli sforzi fatti durante questo lunghissimo percorso di qualificazione. Manca l’ultimo sforzo”.