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FIRENZE – GENITORI CONTRO LA DAD: IL PRESIDIO OGGI SOTTO LA PREFETTURA DI FIRENZE

Firenze – Il presidio dei genitori “in lotta” contro la DAD sotto la sede della Prefettura 

Oggi sotto la sede della Prefettura a Firenze si è tenuto il presidio organizzato da Priorità alla Scuola e Rincorriamo la Scuola contro la didattica a distanza, nutrita la partecipazione. Presenti anche i bambini che hanno colorato uno striscione “in presenza”.

presidio -2 Quattro rappresentanti della delegazione sono stati ricevuti dal viceprefetto al quale hanno portato le rimostranze di tutti i genitori di bambini e ragazzi in didattica a distanza forzata a causa della zona rossa.

Le rimostranze dei genitori sono coadiuvate da una sentenza del Tar del Lazio che riconosce non ci siano evidenze per le quali la scuola sia un veicolo di contagio, dunque non si vede il motivo per il quale gli studenti di ogni ordine e grado debbano restare in DAD.

La portavoce di Rincorriamo la Scuola, l’avvocato Alessia Lastrucci, ha ribadito che la scuola è stata chiusa senza una evidenza epidemiologica.

Il ricorso al Tar, fatto dalla stessa Rincorriamo la Scuola, ha prodotto studi medici, report e relazioni scientifiche che dimostrano la mancanza di evidenze scientifiche che il propagarsi del contagio sia legato alla scuola.

Tra l’altro, dice sempre la Lastrucci, non ci sono evidenze che la variante inglese o le altre varianti del Covid-19 colpiscano maggiormente l’età scolare, colpiscono infatti tutte le età indistintamente.

Il Governo ha notificato il ricorso al Consiglio di Stato senza addurre motivi validi se non facendo un vero e proprio esercizio di potere, dicendo solo che non sarebbe possibile evitare i rischi di mobilità di studenti e personale scolastico, docente e non.

Quindi una vera e propria ammissione di colpa da parte del Governo che ammette la chiusura delle scuole sia dovuta al mancato investimento sui trasporti.

Sempre l’avv. Lastrucci ci ha detto che la delegazione ha chiesto al viceprefetto di far desistere il Governo dal depositare il ricorso e applicare la sentenza che decreta la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado.

A questo proposito Costanza Bargiotta portavoce di PAS Priorità alla Scuola – commenta che “Agli adolescenti il governo ha chiesto tutto senza dare niente“.

PAS sarà di nuovo davanti a tutte le scuole italiane se il 7 aprile non saranno riaperte, con il motto “sicurezza presenza e continuità“. “Il diritto all’istruzione non è sacrificabile” dice ancora Bargiotta.

Possiamo aggiungere che sembra anacronistico aver investito tanto sulle infrastrutture scolastiche per garantire il distanziamento, aver vaccinato il 90% degli insegnanti, aver costretto bambini e ragazzi a rinunciare alle ore di educazione fisica, ricreazione e a portare la mascherina per 8 ore consecutive per poi chiuderli nuovamente in casa davanti ad un monitor.

Speriamo vivamente che le promesse di riaprire le scuole il 7 aprile siano vere.

Ma non solo per la primaria e prima media, per tutti gli studenti di ogni ordine e grado.

Chiara Pelagotti

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