Quando si parla di perseveranza, non si può non pensare ad ALESSIO DI GIULIO, consigliere della Lega per il Comune di Firenze. Di Giulio sta portando avanti quotidianamente la sua crociata, iniziata a metà del mese di Marzo, contro il degrado e lo spaccio in piazza Vittorio Veneto e ancora oggi, nonostante le sue segnalazioni, denuncie e richiami, la situazione non è cambiata, anzi proprio l’altro ieri il consigliere ha ricevuto un messaggio da una signora, abitante in Porta al Prato, che è stata scippata sotto casa alle 19.30 mentre stava accompagnando i suoi cani nell’uscita “fisiologica” permessa dal D.P.C.M.
Dopo la chiusura del parco delle Cascine la Piazza è diventata il centro d’incontro di soggetti dediti ad attività illegali e di spaccio, senza contare la palese violazione dei Decreti emessi per contrastare il Coronavirus senza rispettare le distanze di sicurezza creando assembramenti.
L’intento del Consigliere della Lega è di portare al livello massimo di attenzione una situazione che sta diventando insostenibile dalle tante persone che quotidianamente utilizzano per recarsi al lavoro, le linee extraurbane dei pullman che hanno il capolinea in piazza Vittorio Veneto.
Sono proprio gli utenti dei servizi pubblici che lamentano la mancanza di sicurezza poiché sono loro i soggetti preferiti della tentata vendita di droga, com’è accaduto anche al Consigliere Asciuti solo qualche giorno fa, tanto che ormai pur di evitare sgradevoli incontri, preferiscono evitare di scendere al capolinea.
Federico Bussolin, Capogruppo Lega, il 17 marzo aveva dichiarato: “Che si chieda ai fiorentini di stare in casa mentre fuori festeggiano spacciatori e delinquenti è vergognoso. Serve il pugno duro per contrastare assembramenti di clandestini alla stazione e serve un’azione decisa contro episodi di spaccio quotidiani. Adesso è diventata una questione improrogabile, ne va del rispetto della città e dei fiorentini: la gestione dell’emergenza coronavirus non può lasciar scoperto il tema sicurezza. Chi spaccia deve andare in galera e chi ignora le misure contro il contagio, ne deve pagare le conseguenze. Invito i cittadini a denunciarne gli episodi, come ha fatto il Consigliere Asciuti, e chi di preposto a intervenire. Il tempo delle mele con i delinquenti deve finire”; purtroppo però il suo intervento non ha avuto effetti duraturi tanto che il 28 marzo, il carosello dello spaccio è ricominciato come lo stesso Di Giulio ha documentato con un nuovo video: “Ho fatto regolare segnalazione scritta agli organi competenti, denunciando questa inaccettabile situazione, tuttavia questi personaggi continuano indisturbati la loro attività. Caro Sindaco, l’ho vista in un video in cui, con la polizia municipale, cercava cittadini che avessero violato i Decreti, la prossima volta mi aspetto di vederla passare anche da qui” riferendosi ovviamente a Piazza Vittorio Veneto. Il Sindaco di Firenze Dario Nardella, infatti, qualche giorno prima si era fatto accompagnare dalla Polizia Municipale in giro per la città per verificare eventuali violazioni del Decreto che impone di rimanere a casa, e siccome i video che mostravano la Piazza in pieno degrado erano già stati pubblicati all’attento consigliere è sembrato strano che proprio quella zona fosse stata esclusa da un loro sopralluogo.
Anche i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centro-destra per il cambiamento Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa hanno dichiarato il loro dissenso: “Le condizioni di sicurezza degli utenti e degli autisti del servizio extraurbano Fiorentino devono essere tutelate. Non si può tollerare che il capolinea di Piazza Vittorio Veneto sia in mano agli spacciatori. Gli importanti collegamenti garantiti dal servizio costringono molte persone a doverne usufruire anche in questo difficile momento e le istituzioni devono garantire la loro sicurezza”.
Finalmente il 3 aprile, uno spiraglio di sole con l’arrivo della Polizia per disperdere gli assembramenti e controllare la zona… ma purtroppo è durato solo qualche giorno e ancora oggi la Piazza vive ancora con gli assembramenti di persone non certo raccomandabili.
Sabato scorso, 11 Aprile, il Consigliere, sulla sua pagina Facebook ha condiviso un nuovo video “denuncia” da lui realizzato tra il Teatro dell’Opera e il Parco delle Cascine, commentando: “Dalla via più trafficata di Firenze che non conosce crisi i ragazzi, vi augurano una buona Pasqua. Da quando siamo tutti a casa, qui il lavoro va a gonfie vele, i personaggi che hanno preso con arroganza il possesso della piazza ringraziano. I droni qui non arrivano?”.
Come dicevamo all’inizio del nostro articolo, la perseveranza di Di Giulio è sicuramente da ammirare ma devono essere presi seri, urgenti e duraturi provvedimenti che permettano ai fiorentini di poter vivere se non proprio tranquillamente, dato il periodo di emergenza che stiamo vivendo, ma almeno di potersi recare nei luoghi di lavoro, di poter portare fuori i cani nella loro passeggiata “permessa” senza correre il rischio di essere importunati, scippati o peggio ancora, e non vogliamo assolutamente arrivare a tanto, a dover piangere per la perdita di una persona cara.
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