giovedì 21 Novembre, 2024
8.6 C
Firenze

Ultimi articoli

DUCCIO DINI, 5 rom condannati: pene esemplari

Cinque rom condannati per la morte di Duccio Dini, travolto durante un inseguimento tra auto il 10 giugno 2018. Pene esemplari.

Giustizia per Duccio Dini: cinque rom colpevoli della sua morte sono stati condannati dalla Corte d’Assise di Firenze. Il giovane fiorentino fu travolto e ucciso durante un inseguimento il 10 giugno 2018 in via Canova mentre si stava recando a lavoro. Le pene sono di 25 anni e due mesi di carcere a Kjamuran Amet. Venticinque anni a Remzi Amet, Remzi Mustafa, guidatore dell’auto che ha travolto Duccio Dini, Dehran Mustafa e Antonio Mustafa. Assolti invece Kole Amet ed Emin Gani perché avevano preso parte solo alla fase iniziale dell’inseguimento.

La FC Duccio Dini sui social ieri ha scritto: “Oggi è stata una giornata difficile al fianco della famiglia di Duccio e della Onlus Duccio Dini ma alla fine possiamo dire di essere soddisfatti della sentenza di 1 grado che ha visto condannati 5 degli imputati a 25 anni e due assoluzioni. Onore a Duccio e alla famiglia”.

Giachi: “Sentenza esemplare”. Montelatici: “Stringiamoci alla famiglia”.

A stretto giro arrivano le prime reazioni della politica fiorentina. Per la vicesindaca Cristina Giachi è stata “una sentenza esemplare”. Giachi sottolinea che “non c’è da esultare, ma a nome del sindaco, che ha parlato col padre subito dopo la lettura della sentenza, e di tutta la giunta ho espresso alla famiglia la nostra vicinanza, e la consapevolezza che oggi le istituzioni hanno esercitato pienamente la loro funzione. Un grazie alla magistratura e all’avvocatura del Comune – aggiunge – per un processo che è stato condotto in modo esemplare. La giustizia non restituirà Duccio alla sua famiglia, e il male fatto non potrà essere cancellato, ma a quel male non sarà lasciata l’ultima parola”.

Antonio Montelatici, consigliere comunale della Lega, commenta così su Facebook la sentenza: “Anche se per il momento solo in primo grado, 5 dei 7 Rom colpevoli di aver ucciso Duccio Dini, sono stati condannati a pene severe. Questo rafforza in tanti di noi la fiducia verso la Magistratura e conferma che le politiche di accoglienza portate avanti dal PD e dalla sinistra, vanno riviste. Sinceramente sono contento per le pene comminate, ma questo non è il momento di gioire, ma il momento dove tutti noi Fiorentini dobbiamo stringersi e, chi come me crede, pregare intorno alla Famiglia di Duccio”.

ARTICOLI RECENTI

da non perdere

Resta in contatto

Inserisci la tua email per essere sempre aggiornato sulle ultime novità!