Paolo Brosio, ospite di “Fuori dal Coro”, racconta di stare bene e promuove il suo progetto solidale
Intervistato da Fuori dal Coro, il talk politico condotto da Mario Giordano, Paolo Brosio ha colto l’occasione per parlare della sua battaglia contro il Covid e per promuovere il suo progetto solidale del Peace Hospital a Medjugorje.
Le condizioni di salute del giornalista
Brosio ha affermato di stare finalmente bene: “Grazie a Dio sto benissimo. Sto facendo riabilitazione, sport a Frascati. Ma chimicamente sono guarito. La convalescenza è terminata. Sono l’uomo più tamponato del mondo. Ne ho fatti 39”.
Come precisato qualche settimana fa, il giornalista ha dovuto rinunciare alla partecipazione al Grande Fratello Vip, in qualità di concorrente proprio a causa della malattia.
Adesso sta aspettando l’ok dalla produzione, Mediaset e Endemol, per poter entrare nella casa più spiata d’Italia.
Il progetto solidale di Medjugorje e gli aiuti alle famiglie
Paolo sta portando avanti il progetto denominato “Mattone del Cuore – Primo Ospedale di Pronto Soccorso di Medjugorje”, al quale sta affiancando una nuova iniziativa della quale ha parlato durante la sua intervista di ieri sera:
“Con l’aiuto anche della Nazionale italiana cantanti, del Verona calcio e della Atalanta, voglio aiutare anche le famiglie e le partite IVA che hanno avuto il tracollo economico per questo “cavolo di covid”, che in realtà non ci si capisce un tubo, da Livorno a Bergamo con un sms solidale al numero 45527 ”.
In primis la sua iniziativa prevede la costruzione del primo soccorso in una zona che ospita tre milioni di pellegrini l’anno ma l’ospedale più vicino è quello di Mostar che dista un’ora di auto da Medjugorje.
In un momento di grandi tensioni in tutto il mondo per i conflitti fra le diverse etnie e religioni, questo nuovo e primo ospedale di pronto soccorso della storia di Medjugorje, può rappresentare un grande messaggio di pace e solidarietà internazionale.
Ma il cuore di Brosio non si ferma ed ha quindi allargato la sua iniziativa per venire incontro a tutte le famiglie e le piccole imprese che proprio per il Covid sono in grave difficoltà.
Come contribuire al progetto
Si possono donare 2 euro inviando un sms da telefonia mobile al 45527 con schede Wind3, Tim, Vodafone, Postemobile, CoopVoce e Tiscali, oppure chiamare da rete fissa allo stesso numero per donare 5 o 10 euro.
Con i gestori Tim, Vodafone, Wind3, Fastweb, (10 euro) o Twt, Convergenze, Postemobile (5 euro).
C’è tempo fino al 30 ottobre, in quanto è stato prorogato il termine inizialmente fissato al 30 settembre.
Annamaria Iannelli
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