25 Novembre – Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande.
Queste parole dicono tutto, spiegano esattamente cos’è per la donna subire una violenza. Che sia verbale o peggio ancora fisica, la violenza lascia segni indelebili, ferite che difficilmente si possono rimarginare.
PERCHE’ IL 25 NOVEMBRE
La scelta di questa data come “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” non è stata casuale.
Ricorda infatti il 25 Novembre 1960 giorno in cui nella Repubblica Dominicana le tre sorelle Mirabal, ritenute rivoluzionarie da Rafael Leónidas Trujillo Molina il generale dominicano – soprannominato el Jefe o el Benefactor – dittatore per oltre trent’anni del suo paese, furono torturate, massacrate, strangolate. I loro corpi furono poi buttati in un burrone simulando un incidente.
LA RISOLUZIONE ONU 54/134
Questa giornata è stata istituita dall’Onu nel dicembre 1999 con la risoluzione 54/134. La dichiarazione cita le parole:
CONSIDERATO che la violenza contro le donne deriva da una lunga tradizione di rapporti di forza disuguali fra uomini e donne, situazione che conduce alla dominazione degli uomini sulle donne e alla discriminazione di queste ultime, impedendo loro di emanciparsi pienamente, e che la violenza è uno dei principali meccanismi sociali per mezzo dei quali le donne vengono mantenute in condizioni di inferiorità rispetto agli uomini;
RICORDATO che, ai sensi dell’articolo primo della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza sulle donne, l’espressione “violenza contro le donne” designa ogni atto di violenza rivolto contro il sesso femminile, che arrechi o sia suscettibile di arrecare pregiudizio o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, nonché la minaccia di eseguire tali atti, la costrizione o la privazione arbitraria di libertà, tanto nella vita pubblica quanto nella vita privata;
1. DECIDE di proclamare il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne;
2. INVITA i governi, le istituzioni, gli organismi, i fondi e i programmi delle Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali e non governative, nell’ambito delle rispettive competenze, a organizzare in tale data iniziative destinate a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
LA VIOLENZA ALLE DONNE DURANTE LA PANDEMIA
Purtroppo la pandemia in corso e il lockdown della scorsa primavera hanno contribuito in maniera esponenziale a far aumentare i numeri delle donne vittime di violenza.
Impossibile non rilevare che questo drammatico problema sia poco affrontato dai media incentrati quasi unicamente sul Coronavirus facendo passare quasi inosservata la campagna di sensibilizzazione per il contrasto della violenza maschile contro le donne promossa dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – e realizzata grazie al contributo della Federazione Italiana Giuoco Calcio e della Nazionale di Calcio e con il supporto del Dipartimento per l’informazione e l’editoria – con la quale saranno destinati alle Regioni i fondi per finanziare interventi urgenti per le Case Rifugio ed i Centri Antiviolenza per un importo di 28 milioni di euro.
L’IMPORTANZA DEL NUMERO 1522
Rileviamo però che viene dato troppo poco spazio dall’informazione di un importantissimo servizio a disposizione delle donne vittime di violenza, se non quando i vari talk show si occupano di un nuovo femminicidio.
Stiamo parlando del 1522 NUMERO ANTI VIOLENZA E STALKING servizio pubblico gratuito, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – attivo 24 h su 24 che accoglie, con operatrici specializzate, le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking, utilizzabile anche tramite chat.
Foto di copertina fonte Facebook
RIPRODUZIONE RISERVATA