«In merito alle novità scaturite dall’indagine sullo scandalo di SAS – dichiarano i consiglieri del Gruppo Lega Salvini Firenze – troviamo molto preoccupante il fatto che un membro della Segreteria del Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, candidato peraltro alla guida della Regione Toscana per il PD, possa essere coinvolto.»
«Siamo stati i primi a denunciare il sistema dei taglieggiatori, affermando, senza dubbio di essere smentiti e nel silenzio generale dei media, lo scandalo di SAS che si caratterizzava per la vergognosa pratica di togliere le multe in base all’appartenenza politica di parte. Lo scandalo non si è mai chiuso – continuano i consiglieri del Gruppo Lega Salvini Firenze – e rimane una macchia indelebile sull’amministrazione di Nardella. Delle due l’una, se il capo della banda Nicola Raimondo dice il falso – concludono i consiglieri del Gruppo Lega Salvini Firenze – Giani ed il suo segretario lo devono querelare, viceversa al Presidente Giani non resta altro che dimettersi.»
«Come Lega, pur rimanendo garantisti – dichiara il Capogruppo Bussolin – vogliamo difendere l’immagine di Firenze e dei fiorentini, per questo riteniamo che l’Assessore Giorgetti debba venire a riferire urgentemente riguardo alla posizione delI’Ispettore della Polizia Municipale in Consiglio Comunale e chiarire qualsiasi coinvolgimento. È inoltre opportuno che venga a riferire in Consiglio Comunale il Presidente Eugenio Giani confrontandosi con tutti i gruppi consiliari: questo scandalo riguarda tutta Firenze e non può consumarsi sui quotidiani. Non ci può essere sul Comune – conclude Bussolin – in questo drammatico momento, neppure l’ombra di una questione morale!»
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