FIRENZE – LO SCONTENTO DEI COMMERCIANTI DEL CAPOLUOGO TOSCANO CONTINUA: OGGI E’ LA VOLTA DEI COMMERCIANTI DI VIA FAENZA E DI SAN LORENZO
A Firenze i commercianti continuano a manifestare il loro dissenso al nuovo DPCM. Questa sera sono i commercianti di via Faenza e San Lorenzo a manifestare.
Sono “scesi” in strada, proprio in mezzo a via Faenza. Tutti gli esercenti della zona erano presenti. Uniti nella protesta, dall’edicola agli ambulanti, ai bar, i pub, i ristoranti, gli affittacamere, hotel, artigiani, parrucchieri, tatuatori, insomma c’erano davvero tutti.
Hanno affidato ai cartelli la loro protesta:
RESPONSABILITA’ – CI AVETE INDEBITATI E ORA CI CHIUDETE?
I più significativi.
Con grande dignità hanno chiesto alle istituzioni avere la possibilità di lavorare.
Questi i commenti dei portavoce:
“Questa è una protesta pacifica, ma non ne possiamo più. Lo Stato chiede continuamente senza mai dare. Noi chiediamo solo di poter lavorare. La chiusura di bar e ristoranti alle 18 non ha senso per una zona come la nostra famosa per l’eccellenza enogastronomica”.
“Se le persone non possono andare a cena, non vengono negli hotel né tantomeno frequentano le botteghe della zona. E chi di noi gestisce pub che fa? Istituiamo l’aperitivo alle 10 del mattino?”
“Chiediamo alle istituzioni di ripensare alla chiusura delle nostre attività perché il Covid non si prende nei nostri locali.”
“Siamo garanzia di pulizia sanificazione e rispetto del distanziamento. Non ce la faremo ad affrontare un altro lock down anche se mascherato.”
“Lo Stato deve capire che non può più chiedere, è arrivato il momento di agire. Col ristoro proposto non ci paghiamo nemmeno gli affitti. Molti dei nostri dipendenti non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione.”
“Questo non è uno Stato è un aguzzino”
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