Pianeta Mamme & Bambini – La nostra ostetrica Lucrezia oggi ci parla di un argomento molto richiesto: il “Corso Pre Parto”
Durante la gravidanza una delle tappe importanti che dovrebbero affrontare i neo genitori è quella di partecipare ad un corso di accompagnamento alla nascita, meglio conosciuto come “corso pre parto”.
Dove e come frequentarlo?
Molte regioni italiane danno la possibilità alla donna di partecipare gratuitamente ad un corso pre parto presso i consultori della propria Asl di riferimento.
Un’altra possibilità è quella di affidarsi ad una ostetrica privata e partecipare a corsi di gruppo o individuali per la donna o per la coppia.
Quando?
Si consiglia di iniziare tendenzialmente intorno alla 28° settimana di gravidanza, partecipando all’incirca ad un incontro a settimana.
È raccomandato suggerire alla donna di non iniziare un corso di accompagnamento alla nascita troppo a ridosso della data presunta del parto, così da poter avere il tempo di assimilare ed elaborare le informazioni acquisite durante gli incontri.
Il numero degli incontri può variare in base alla struttura o alla professionista che li conduce.
Ad esempio, è possibile affidarsi ad un’ostetrica libero professionista e scegliere di frequentare un corso di accompagnamento alla nascita individuale per la coppia e accordarsi per il numero di incontri e per i temi da trattare.
La figura professionale che ha il compito di condurre questo tipo di corsi e di percorsi per le donne e per la coppia sono le ostetriche, come possiamo ritrovare nel profilo professionale e nel codice deontologico.
Come si svolge?
Generalmente gli incontri sono a cadenza settimanale della durata dalle 2 alle 3 ore.
Durante il corso si alternano momenti di spiegazione teorica su vari temi come la gravidanza, il travaglio, il dolore del parto, l’allattamento, le cure del neonato e molto altro; possono alternarsi momenti dedicati all’ascolto del corpo, al rilassamento, al movimento corporeo ed al respiro; ovviamente il tempo dedicato allo spazio di condivisione e alle domande.
Personalmente mi piace lavorare con la coppia: la nascita e l’arrivo di un figlio non è questione solo femminile, ma anche i/le partner hanno il diritto e sentono la necessità di sentirsi parte della famiglia che si sta andando a creare e possono riservare non poche sorprese.
Per accudire un bambino ci vuole una comunità, purtroppo non è sempre fattibile ai nostri giorni, molte coppie vivono lontane dalle famiglie e sapere di potersi spalleggiare insieme, fare squadra e comunicare.
Lo scopo dei corsi di accompagnamento alla nascita?
Frequentare questo tipo di per-corsi è utile alla donna e alla coppia non solo al fine di reperire informazioni riguardo la nascita e la genitorialità, ma anche quella di sperimentare strategie e strumenti che sente maggiormente fare parte di sé; l’attivazione delle risorse interne femminili e la possibilità di poterle sfruttare.
Affrontare la nascita è un po’ un salto nel vuoto ed è più che comprensibile avere timore del parto. Frequentare un corso di accompagnamento alla nascita ha lo scopo di dare alla donna la possibilità di acquisire conoscenze e consapevolezza.
Ma non solo, gli studi scientifici ci dicono che le donne che hanno frequentato un corso di accompagnamento alla nascita hanno minor rischio di andare incontro ad un taglio cesareo o ad un’episiotomia; affrontano meglio il dolore del parto e vivono l’esperienza con minor stress ed ansia.
Inoltre un maggior numero di donne attacca il bambino al seno entro le prime due ore dal parto e prosegue con un allattamento esclusivo al seno.
E voi avete frequentato un corso preparto? Cosa vi portate dietro da questa esperienza? Vi aspetto nei commenti
Dott.ssa Lucrezia Torrini, ostetrica
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