Fase 2, Alberti: “Regione trovi sostegno per taxi, senza turisti incassi zero”
Tassisti senza aiuti, senza il flussi turistici il comparto rischia di sparire. Il consigliere regionale della Lega: “Soluzioni si trovino con i lavoratori”
Il Consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti commenta:
“Il servizio taxi riprende e riparte, ma in questi mesi di contenimento del Coronavirus, in città come Firenze, svuotate di turisti, il comparto rischia una crisi di almeno un anno i sindacati sono sul piede di guerra, sono stati abbandonati dalle istituzioni, senza aiuti e senza un piano di rilancio del settore. I lavoratori devono essere ascoltati, per trovare le soluzioni la Regione ha la possibilità di confrontarsi con loro e sentire che cosa hanno da proporre. In questo periodo di riaperture e di conseguente ripresa della mobilità, il servizio taxi può aiutare a contenere i rischi di un nuovo contagio, ma a causa dei mancati incassi dei mesi scorsi, il comparto è allo stremo. Il servizio può essere valorizzato al meglio, se si apre un dialogo con i lavoratori”.
“Purtroppo, città come Firenze che hanno visto scomparire i milioni di turisti che ne reggevano l’economia, hanno diverse categorie in crisi: commercianti, artigiani, ristoratori, operatori del turismo, e appunto, tassisti. Questi lavoratori hanno davanti non qualche mese di crisi, ma almeno un anno. Quando torneranno i turisti non è dato saperlo, e comunque la ripresa dei flussi sarà graduale. Come pensa di fare la Regione nel frattempo? – conclude Alberti – va bene elaborare strategie di rilancio e pacchetti turistici per attrarre stranieri, ma nel frattempo queste persone devono essere aiutate, bisogna trovare una forma di sostegno da erogare in tempi brevi, altrimenti quando il turismo ripartirà davvero non avremo più i servizi essenziali e attrattivi della città che ne costituiscono il tessuto sociale ed economico”.
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