Pianeta Mamme & Bambini – Oggi con Eva parliamo di Maternità e delle madri “sufficientemente buone”
Vi è uno stereotipo culturale sulla maternità il quale impone che le madri debbano nutrire solo sentimenti positivi nei confronti dei propri figli.
Ciò fa si che quando si provano emozioni forti quali rabbia, rifiuto, voglia di autonomia, voglia di tempo per sé ci si senta immediatamente in colpa.
La mamma, non sentendosi libera di esprimere le proprie emozioni, le soffoca, le trattiene, pensando che sia l’unica donna ad avere questo tipo di sensazioni “sbagliate” verso i propri figli. Cerca quindi di distogliere il pensiero, quasi fosse un peccato gravissimo e si autoconvince di essere una cattiva madre.
Questo è un pericoloso circolo vizioso.
Non preoccupatevi, non siete sbagliate.
Questa ambivalenza emotiva è in tutte le madri e comincia già ad esprimersi durante la gravidanza, nelle sue ansie e nei suoi fenomeni psicosomatici, permane e si accentua dopo, quando il figlio viene al mondo, e attraversa tutte le tappe evolutive.
I sentimenti contraddittori che si provano verso i bambini, spesso, sono dovuti al carico mentale e al peso del ruolo materno che con la nascita dei figli si è costretti ad assumere senza averne quasi mai esperienza.
Winnicott, grande studioso della diade madre-figlio, afferma che ogni bambino ha bisogno di una madre “sufficientemente buona“, ciò significa che i bimbi hanno bisogno di una madre lontana anni luce dallo stereotipo culturale di madre perfetta o di mamma troppo buona.
Riconoscere e legittimare l’ambivalenza e l’ostilità dei pensieri aiuta tante mamme a sentirsi quello che in realtà sono: “madri sufficientemente buone” e non dei mostri, come tante volte pensano di essere.
Purtroppo i canoni di famiglia perfetta che ci vengono imposti dai social e dalle pubblicità non aiutano questa accettazione ma vi assicuro che nel mio lavoro non ho mai incontrato una famiglia perfetta!
Ognuno fa il suo massimo, ognuna dona il proprio amore ai figli e questo è la cosa più importante: che i vostri figli sentano l’amore, che si sentano accettati, adeguati, e che non debbano mostrare competenze particolari per ricevere il vostro amore.
Non vi preoccupate per il resto, a tutti capita di avere una giornata no, di essere di cattivo umore o di aver voglia di uscire con le amiche senza i figli.
Preoccupatevi dell’amore in circolo e siate madri sufficientemente buone.
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